Cosa occorre perché una comunità sia amica della persona con demenza?
Una città amichevole offre opportunità alle persone con problemi di memoria di contribuire e di partecipare alle attività della comunità promuovendo e facilitando l’inclusione.
Richiede alle persone con demenza, ai familiari, ai professionisti socio/ sanitari, a tutti i cittadini la reciproca conoscenza, la collaborazione, il confronto, lo scambio di idee e modalità con il solo obiettivo di costruire una comunità a misura di tutti, nessuno escluso.
Le persone con demenza trovano grandi benefici nel sentirsi sostenuti e supportati dal contesto cittadino, percepiscono la fiducia degli altri e ciò riduce la paura di perdersi, agevola la possibilità di muoversi autonomamente e di svolgere attività che amano fare in condizioni di sicurezza, in un clima piacevole che è utile per tutti in quanto favorisce le relazioni, inoltre proiettarsi verso chi ha bisogno dà un valore aggiunto a qualsiasi individuo.
Richiede il coinvolgimento in primis delle persone con demenza, delle famiglie, degli operatori di cura e dei servizi socio/sanitari ma anche di tutti i cittadini. Indispensabile, oltre alla conoscenza della malattia, avere fiducia e consapevolezza delle potenzialità della salute sociale indipendentemente dallo stato anagrafico o di salute fisica.